Il nuovo presidente - eletto il 26 febbraio scorso e che ieri ha giurato solennemente in parlamento per l'inizio del suo mandato quinquennale - ha sottolineato l'importanza di proseguire nel dialogo con Belgrado per arrivare alla normalizzazione dei rapporti con la Serbia, che si rifiuta di riconoscere l'indipendenza proclamata dal Kosovo il 17 febbraio 2008. "Al dialogo non vi sono alternative. E' un obbligo e un impegno nei riguardi della comunita' internazionale. Sono certo che arriveremo alla riconciliazione tra i due popoli", ha detto Thaci.
Alla cerimonia di insediamento - svoltasi in una Pristina blindata e sorvegliata da un massiccio dispositivo di sicurezza, che tuttavia non ha impedito il lancio di lacrimogeni per protesta da parte di oppositori nazionalisti - hanno presenziato un migliaio di ospiti, con delegazioni ufficiali provenienti da 50 Paesi. A chiusura della cerimonia un programma musicale con l'esibizione dell'Orchestra filarmonica del Kosovo.
Hashim Thaci - ex premier ed ex ministro degli esteri, in passato tra i leader della guerriglia indipendentista albanese (Uck) che combatte' contro i serbi a fine anni novanta - e' il quinto presidente del Kosovo, il quarto dall'indipendenza del 2008. Finora solo Atifete Jahjaga ha concluso regolarmente il mandato di cinque anni. Gli altri tre lo avevano dovuto interrompere in conseguenza di verdetti della Corte costituzionale legati a vari problemi legali. (ANSAmed).