Zvecan è una delle quattro municipalità del nord del Kosovo a maggioranza di popolazione serba, una regione legata a doppio filo con Belgrado. Edita Tahiri, vicepremier kosovaro e ministro incaricato del dialogo con Belgrado, ha definito "puramente politico" il progetto per la Valle del Sole (Suncana dolina), come le autorità serbe hanno denominato il progetto. "Ogni tentativo di realizzare tale villaggio verrà bloccato", ha detto Tahiri, parlando di chiara "interferenza negli affari interni del Kosovo". Nei giorni scorsi Marko Djuric, capo dell'Ufficio governativo serbo per le questioni del Kosovo, insieme alle autorità locali, è intervenuto all'avvio dei lavori del nuovo insediamento destinato a ospitare almeno 1.500 serbi fuggiti dal Kosovo in seguito alla guerra del 1998-99.
Il villaggio avrà 300 unità abitative con annessi servizi, compresi un asilo e un centro commerciale. I media a Pristina hanno parlato di "inizio della colonizzazione" e di "ritorno della Serbia in Kosovo". Il premier kosovaro Isa Mustafa ha definito "illegale" l'iniziativa di Belgrado e ha promesso di bloccarla. "Oggi è l'inizio di una nuova era nel ritorno a casa dei cittadini serbi espulsi dal Kosovo", ha detto Djuric alla cerimonia di avvio dei lavori. "Non è un progetto di odio né è diretto contro qualcuno ma un progetto di amore per la nostra nazione, diretto ad alleviare le conseguenze della pulizia etnica, delle sanguinise espulsioni e dello sterminio dei serbi in Kosovo", ha aggiunto. Ieri Djuric aveva detto che, a 17 anni dalla fine del conflitto armato, in Serbia vi sono ancora oltre 204 mila profughi ('sfollati interni' per Belgrado) dal Kosovo, che incontrano enormi difficoltà per far ritorno alle loro località di origine. (ANSAmed).