(ANSAmed) - PRISTINA, 16 GIU - Il governo di Pristina ha
ribadito oggi che non dara' il via libera alla creazione della
nuova Comunita' delle municipalita' serbe in Kosovo, punto
centrale degli accordi di Bruxelles, fino a quando Belgrado non
avra' soddisfatto quattro condizioni: il si' al prefisso
telefonico internazionale per il Kosovo, l'indipendenza del
sistema energetico kosovaro, l'abolizione del blocco al ponte
sul fiume Ibar a Kosovska Mitrovica e il completo smantellamento
delle strutture parallele di governo che la Serbia ancora
mantiene in Kosovo. In un comunicato fatto pervenire ai media a
Pristina il governo afferma di aver denunciato alla Ue le
inadempienze di Belgrado, che non avrebbe attuato gli accordi
conclusi finora nell'ambito del dialogo mediato dall'Unione
europea. "Il Kosovo ha messo in pratica tutto quanto concordato
finora, lo stesso non si puo' dire della Serbia, che blocca
l'intero processo", si legge nel documento. Solo quando Belgrado
osservera' le quattro condizioni si potra' parlare di Comunita'
delle municipalita' serbe - afferma Pristina secondo cui tale
Comunita' dovra' essere conforme alle leggi e alla costituzione
del Kosovo e non disporra' di alcun potere esecutivo. (ANSAmed)