(ANSAmed) - PRISTINA, 23 AGO - L'attentato dinamitardo della
notte scorsa contro la sede della Radiotelevisione pubblica del
Kosovo (Rtk) a Pristina e' stato rivendicato da attivisti
nazionalisti che si oppongono a un accordo sulla demarcazione
della linea di frontiera con il Montenegro. Lo hanno riferito i
media locali, precisando che a lanciare una bomba a mano nel
cortile dell'edificio della Rtk sono stati elementi nazionalisti
kosovari che risiedono non lontano dal confine fra Kosovo e
Montenegro. Gli stessi, e' stato precisato, che due settimane fa
hanno lanciato una granata contro la sede del parlamento
kosovaro. In entrambi gli attentati non si sono registrate
vittime. Una ferma condanna dell'attentato contro la sede della
radiotelevisione e' stata espressa dal capo della missione Osce
in Kosovo Jean-Claude Schlumberger e da Dunja Mijatovic,
responsabile per la liberta' dei media presso l'Osce. (ANSAmed)