(ANSAmed) - PRISTINA, 1 SET - Il generale italiano Giovanni
Fungo e' il nuovo comandante della missione Kfor in Kosovo.
Sostituisce l'altro generale italiano Guglielmo Luigi Miglietta, giunto al termine del mandato. Alla cerimonia di avvicendamento, svoltasi oggi a Pristina, e' intervenuto il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano. "La Nato e l'Italia sono in Kosovo da 17 anni per garantire la sicurezza e la stabilità dell'area, è un impegno importante che nel tempo si è confermato, dimostrando la presa di coscienza da parte della Nato che questo Paese è il centro dell'Europa e che le tensioni e le contraddizioni ancora esistenti al suo interno devono essere necessariamente superate e risolte", ha detto il generale Graziano.
"In un momento in cui c'è diffusione di terrorismo e movimento di foreign fighter e di immigrazione clandestina proprio un luogo come il Kosovo, che può e deve diventare Europa, è importante che la nostra presenza sia costante e rassicurante" ha aggiunto. "L'Italia - ha ancora detto il capo di Stato Maggiore della Difesa - fra tutti la più vicina al Kosovo, riveste il ruolo di leadership con impegno, con oltre 500 militari delle Forze armate schierati, in un momento in cui il nostro paese schiera 5 mila militari fuori dal territorio nazionale in 27 missioni, avendo leadership in diverse di queste". "Allo stesso tempo garantisce Strade sicure e gli interventi per il terremoto: un impegno a tutto campo, che dimostra grande professionalità, e che qui in Kosovo si traduce in credibilità verso le istituzioni. L'Italia e KFOR stanno facendo bene ed è importante che questa nicchia di sicurezza che è la NATO in Kosovo rimanga tanto quanto è necessario." ha concluso il generale Graziano. Alla cerimonia hanno preso parte anche il presidente del Kosovo Hashim Thaci e il Comandante dell'Allied Joint Force Command di Napoli, Ammiraglio Michelle Howard, con cui il Generale Graziano ha avuto colloqui su importanti temi di comune interesse.
Incontrando poi il personale italiano impiegato nell'ambito dell'Operazione KFOR il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha ricordato che "il Kosovo è un'area di preminente importanza per la stabilità internazionale e che un eventuale degrado delle condizioni di sicurezza potrebbe ripercuotersi anche sul nostro Paese ed è quindi necessario porre la massima attenzione e continuare ad operare con impegno e attenzione come fatto finora".
"L'Italia ha bisogno dei suoi soldati in questo momento di grande emergenza sia nazionale che internazionale ed io, da Comandante, sono orgoglioso di tutti voi che consentite di far annoverare le Forze armate italiane tra le migliori del mondo".
Il presidente Thaci, che ha fatto gli auguri al generale Fungo, ha ringraziato e elogiato il lavoro svolto dal generale Miglietta, al quale ha conferito la Medaglia Militare del Presidente del Kosovo. (ANSAmed)
Sostituisce l'altro generale italiano Guglielmo Luigi Miglietta, giunto al termine del mandato. Alla cerimonia di avvicendamento, svoltasi oggi a Pristina, e' intervenuto il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano. "La Nato e l'Italia sono in Kosovo da 17 anni per garantire la sicurezza e la stabilità dell'area, è un impegno importante che nel tempo si è confermato, dimostrando la presa di coscienza da parte della Nato che questo Paese è il centro dell'Europa e che le tensioni e le contraddizioni ancora esistenti al suo interno devono essere necessariamente superate e risolte", ha detto il generale Graziano.
"In un momento in cui c'è diffusione di terrorismo e movimento di foreign fighter e di immigrazione clandestina proprio un luogo come il Kosovo, che può e deve diventare Europa, è importante che la nostra presenza sia costante e rassicurante" ha aggiunto. "L'Italia - ha ancora detto il capo di Stato Maggiore della Difesa - fra tutti la più vicina al Kosovo, riveste il ruolo di leadership con impegno, con oltre 500 militari delle Forze armate schierati, in un momento in cui il nostro paese schiera 5 mila militari fuori dal territorio nazionale in 27 missioni, avendo leadership in diverse di queste". "Allo stesso tempo garantisce Strade sicure e gli interventi per il terremoto: un impegno a tutto campo, che dimostra grande professionalità, e che qui in Kosovo si traduce in credibilità verso le istituzioni. L'Italia e KFOR stanno facendo bene ed è importante che questa nicchia di sicurezza che è la NATO in Kosovo rimanga tanto quanto è necessario." ha concluso il generale Graziano. Alla cerimonia hanno preso parte anche il presidente del Kosovo Hashim Thaci e il Comandante dell'Allied Joint Force Command di Napoli, Ammiraglio Michelle Howard, con cui il Generale Graziano ha avuto colloqui su importanti temi di comune interesse.
Incontrando poi il personale italiano impiegato nell'ambito dell'Operazione KFOR il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha ricordato che "il Kosovo è un'area di preminente importanza per la stabilità internazionale e che un eventuale degrado delle condizioni di sicurezza potrebbe ripercuotersi anche sul nostro Paese ed è quindi necessario porre la massima attenzione e continuare ad operare con impegno e attenzione come fatto finora".
"L'Italia ha bisogno dei suoi soldati in questo momento di grande emergenza sia nazionale che internazionale ed io, da Comandante, sono orgoglioso di tutti voi che consentite di far annoverare le Forze armate italiane tra le migliori del mondo".
Il presidente Thaci, che ha fatto gli auguri al generale Fungo, ha ringraziato e elogiato il lavoro svolto dal generale Miglietta, al quale ha conferito la Medaglia Militare del Presidente del Kosovo. (ANSAmed)
