(ANSAmed) - BELGRADO, 23 GEN - Il premier serbo Aleksandar
Vucic ha detto di non aspettarsi risultati clamorosi dalla nuova
sessione di dialogo fra Belgrado e Pristina in programma domani
a Bruxelles con la mediazione Ue. Spera tuttavia che dalla Ue
venga un messaggio preciso sul non utilizzo delle armi in Kosovo
laddove non e' consentito. "Non nutro eccessive aspettative, e'
importante che chiederemo ai responsabili europei di non
appoggiare il trasferimento di armi e ordigni dove non devono
stare", ha detto Vucic con riferimento alla crisi dei giorni
scorsi quando le autorita' di Pristina, opponendosi all'arrivo
di un treno da Belgrado con la scritta ritenuta provocatoria 'Il
Kosovo e' Serbia', hanno dispiegato nel nord del Kosovo a
maggioranza serba ingenti reparti della polizia speciale (Rosu)
e una ventina di mezzi blindati. Belgrado sostiene che, in base
agli accordi raggiunti finora con Pristina, nelle zone popolate
da serbi non vi devono essere concentrazioni di uomini e
armamenti da parte delle autorita' kosovare albanesi. Domani ai
colloqui di Bruxelles parteciperanno, con l'Alto rappresentante
Ue Federica Mogherini, i rispettivi presidenti e premier - per
Belgrado Tomislav Nikolic e Aleksandar Vucic e per Pristina
Hashim Thaci e Isa Mustafa. (ANSAmed)