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Italia-Kosovo: premier Mustafa a imprese, investite da noi

A Forum Ice, Paese balcanico presenta opportunità

31 gennaio, 13:07

(di Cristiana Missori) (ANSAmed) - ROMA, 31 GEN - Una crescita economica stabile prevista anche per quest'anno al 4%, una fiscalità agevolata e diversi settori in cui investire: infrastrutture, trasporti, edilizia, energie rinnovabili, minerario, agroindustria, informatica, turismo, telecomunicazioni, ma anche tessile, lavorazione del legno e del pellame. Il Kosovo si presenta a oltre 70 aziende italiane presenti al Forum economico dedicato al Paese balcanico, organizzato oggi a Roma dall'Agenzia Ice in collaborazione con l'agenzia per la promozione degli investimenti kosovara, Kiesa. Il governo di Pristina, ha detto intervenendo il premier Isa Mustafa, ''ha messo in campo numerose riforme per favorire gli investimenti dall'Italia con cui vogliamo rafforzare le relazioni nei campi della produzione e dei commerci''. Rapporti solidi con Roma ''ma non ancora soddisfacenti'', come ha ricordato dal canto suo il ministro delle Finanze, Havdullah Hoti, che insieme al ministro del Commercio e dell'Industria, Hykmete Bajrami, e al presidente del Parlamento, Kadri Veseli, accompagna la delegazione istituzionale e imprenditoriale giunta da Pristina. L'obiettivo, spiega il capo dell'esecutivo kosovaro, ''è quello di sviluppare la cooperazione con l'Italia nei settori della produzione e del commercio e di far crescere gli investimenti italiani''. Molti, i passi avanti compiuti in questi ultimi anni per migliorare il clima per favorire gli investimenti stranieri, ricorda il premier, grazie alle riforme legislative messe in campo dal governo in questa direzione: ''Il tasso di crescita, previsto anche per il 2017 al 4%, è stabile, ma abbiamo bisogno di rafforzare questa crescita''. Dati confortanti, dunque, come l'aumento della presenza di imprenditori stranieri anche grazie a una miglior fiscalità.

In piedi, però, restano i problemi legati alla disoccupazione - in particolare giovanile - ''che è strutturale'', ammette il Mustafa, ''e di approvvigionamento di energia elettrica''. Ma ''siamo vicini - assicura - alla conclusione di nuovi accordi per lo sviluppo di una nuova centrale idroelettrica che sarà realizzata da un investitore statunitense e che prevede un investimento di 1 miliardo di euro la cui costruzione inizierà nella seconda metà di quest'anno''.

Anche sul piano delle infrastrutture, prosegue Mustafa, ''abbiamo lavorato per il loro miglioramento. Con il completamento dell'autostrada che collega il Paese all'Albania che ha consentito uno sbocco sul mare, la realizzazione della tratta che arriverà a Skopje, e il completamento del tratto che collegherà il Kosovo alla Serbia per cui mancano gli ultimi 22 km'', il sistema dei trasporti avrà un forte impulso. E se nel sottosuolo il Kosovo nasconde numerose risorse, la vera miniera è ''la manodopera giovanile che è ben formata'', ha ricordato il ministro Bajrami. In un Paese dove il 43% della popolazione ha meno di 24 anni. Malgrado tutti questi sviluppi, il Paese gode ancora di una fama negativa: a 17 anni dalla fine della guerra, garantisce il governo di Pristina, l'economia è stabile e il Paese guarda avanti. (ANSAmed).

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