(ANSAmed) - PRISTINA, 13 MAR - La Kfor, la Forza Nato in
Kosovo, resta impegnata nel garantire la sicurezza e riconosce
la Forza di sicurezza del Kosovo "soltanto nella sua forma
attuale". Lo ha detto il comandante della Kfor, il generale
italiano Giovanni Fungo. "La Forza di sicurezza del Kosovo ha
operato finora nell'ambito del suo mandato, e questa e' la forma
nella quale noi la riconosciamo", ha detto Fungo citato dalla
radio locale di Gorazdevac, dove oggi ha incontrato una
rappresentanza della popolazione serba. La Nato, al pari di Ue e
Usa, ha espresso nei giorni scorsi preoccupazione per
l'intenzione della dirigenza di Pristina di trasformare la Forza
di sicurezza in regolare Forza armata del Kosovo, prospettiva
questa fortemente avversata dalla Serbia. Per Belgrado si
tratterebbe di una aperta violazione della risoluzione 1244 del
consiglio di sicurezza del'Onu in base alla quale nel Kosovo
possono stazionare solo Forze armate dell'Onu o della Nato.
La Kfor, ha aggiunto il generale Fungo, continuerà ad assolvere la sua missione nel garantire la sicurezza e la libera circolazione indipendentemente dall'appartenenza etnica e religiosa. Nulla cambierà inoltre nei compiti della Forza Nato a presidio e difesa del monastero di Visoki Decani. La comunità serba ha espresso al generale Fungo le preoccupazioni per la sua sicurezza. (ANSAmed)
La Kfor, ha aggiunto il generale Fungo, continuerà ad assolvere la sua missione nel garantire la sicurezza e la libera circolazione indipendentemente dall'appartenenza etnica e religiosa. Nulla cambierà inoltre nei compiti della Forza Nato a presidio e difesa del monastero di Visoki Decani. La comunità serba ha espresso al generale Fungo le preoccupazioni per la sua sicurezza. (ANSAmed)
