(ANSAmed) - BELGRADO, 13 MAR - Il Consiglio per la sicurezza
nazionale della Serbia ha definito "particolarmente
preoccupante" l'iniziativa delle autorità di Pristina di
interrompere il dialogo con Belgrado e di creare un Esercito
regolare del Kosovo. Stigmatizzando una intensificazione della
"retorica" da parte della dirigenza kosovara, il Consiglio -
riunitosi oggi a Belgrado su iniziativa del presidente Tomislav
Nikolic - ha sottolineato il forte interesse della Serbia alla
prosecuzione del dialogo con la mediazione della Ue,
all'attuazione degli accordi di Bruxelles, al rispetto
dell'ordinamento giuridico internazionale e della risoluzione
1244 dell'Onu. In base a tale risoluzione, gli unici corpi
armati autorizzati a stazionare in Kosovo sono Forze Onu o della
Nato, con la Kfor. Gli organi di governo della Serbia sono stati
pertanto autorizzati a contrastare "con mezzi politici e
diplomatici" i tentativi di destabilizzare la situazione in
Kosovo e di creare "un cosiddetto Esercito kosovaro", cosa
questa che "metterebbe in pericolo l'esistenza dei serbi" del
Kosovo. La situazione nella regione, si afferma nel comunicato
diffuso al termine della riunione del Consiglio, e' "turbolenta
e complessa", e la Serbia fa enormi sforzi "per garantire pace e
stabilita' in questa parte d'Europa". C'e' pericolo che
conflitti politici scoppino in alcuni Paesi della regione. E'
compito degli organi di governo, ha affermato il Consiglio per
la sicurezza nazionale, di non consentire incidenti a sfondo
politico e scontri di altra natura sul territorio della Serbia.
(ANSAmed)