(ANSAmed) - PRISTINA, 12 GIU - In Kosovo a scrutinio quasi
ultimato, con lo spoglio del 91% delle schede, la coalizione che
fa capo all'ex leader guerrigliero Ramush Haradinaj e ad altri
vecchi combattenti indipendentisti albanesi dell'Uck, si
conferma vincitrice delle elezioni parlamentari anticipate di
ieri con il 34,60% dei voti.
Come ha riferito la commissione elettorale a Pristina, alle
sue spalle, a sorpresa, si piazza il movimento nazionalista e
radicale 'Vetevendosje' (Autodeterminazione) del candidato
premier Albin Kurti attestato al 26,7%, seguito dall'altra
coalizione del candidato Abdullah Hoti con il 25,9%. Con questo
quadro tuttavia ne' Haradinaj ne' i rappresentanti delle altre
due formazioni potrebbero governare da soli e avranno bisogno di
concludere alleanze. Per la fiducia in parlamento (che conta 120
seggi) c'e' bisogno di 61 voti a favore, mentre la coalizione di
Haradinaj ne disporrebbe di 40-42. Delle cinque formazioni
rappresentanti la minoranza serba il maggior numero di consensi
e' andato a Srpska Lista che ha ottenuto il 5,5%.
L'affluenza e' risultata del 41,45%, in calo rispetto a quasi
il 43% delle precedenti politiche del 2014. la partecipazione
piu' alta si e' registrata nei Comuni del nord a maggioranza
serba. Qualsiasi governo andra' a essere formato dovra'
affrontare in Kosovo sfide molto importanti e delicate a
cominciare dalla prosecuzione del dialogo con Belgrado,
congelato da mesi, la creazione della Comunita' delle
municipalita' serbe, prevista dagli accordi di Bruxelles, la
ratifica dell'accordo con il Montenegro sulla demarcazione della
linea di confine, le possibili messe sotto accusa per crimini
guerra da parte del nuovo tribunale dell'Aja di alti dirigenti
che in passato sono stati leader e combattenti dell'Uck - primo
fra tutti l'attuale presidente Hashim Thaci. (ANSAmed).