(ANSAmed) - BELGRADO, 27 OTT - In Serbia alcuni esperti
costituzionalisti hanno messo in dubbio la legittimità del
giuramento prestato nei giorni scorsi dai giudici e procuratori
serbi in Kosovo, a sancire l'attuazione dell'accordo in materia
di giustizia raggiunto nel dialogo fra Belgrado e Pristina.
La Serbia non riconosce l'indipendenza proclamata unilateralmente dal Kosovo il 17 febbraio 2008.
Per lo studioso Radovan Nenadic, l'articolo 142 paragrafo 1 della Costituzione serba prevede che il potere giudiziario valga allo stesso modo sull'intero territorio della Repubblica di Serbia.
Per questo a suo avviso non e' in linea con la costituzione la formula di giuramento letta dai giudici serbi in Kosovo: 'Giuro solennemente di restare fedele alla costituzione della Repubblica del Kosovo nell'espletamento dell'incarico di giudice della Repubblica del Kosovo, e di esercitare la funzione di giudice in maniera onorevole, responsabile e imparziale, rispettando le regole dell'etica professionale'.
Secondo il quotidiano belgradese Vecernje Novosti tuttavia, per i giudici serbi non si sarebbe trattato di una formula di giuramento vero e proprio ma piuttosto di una 'dichiarazione' nella quale non si sarebbe fatto menzione della costituzione del Kosovo bensì della 'cornice legale in Kosovo'. Per il giornale inoltre tale documento di 'dichiarazione' avrebbe avuto un carattere 'neutrale' senza alcun segno del 'cosidetto stato del Kosovo'. (ANSAmed)
La Serbia non riconosce l'indipendenza proclamata unilateralmente dal Kosovo il 17 febbraio 2008.
Per lo studioso Radovan Nenadic, l'articolo 142 paragrafo 1 della Costituzione serba prevede che il potere giudiziario valga allo stesso modo sull'intero territorio della Repubblica di Serbia.
Per questo a suo avviso non e' in linea con la costituzione la formula di giuramento letta dai giudici serbi in Kosovo: 'Giuro solennemente di restare fedele alla costituzione della Repubblica del Kosovo nell'espletamento dell'incarico di giudice della Repubblica del Kosovo, e di esercitare la funzione di giudice in maniera onorevole, responsabile e imparziale, rispettando le regole dell'etica professionale'.
Secondo il quotidiano belgradese Vecernje Novosti tuttavia, per i giudici serbi non si sarebbe trattato di una formula di giuramento vero e proprio ma piuttosto di una 'dichiarazione' nella quale non si sarebbe fatto menzione della costituzione del Kosovo bensì della 'cornice legale in Kosovo'. Per il giornale inoltre tale documento di 'dichiarazione' avrebbe avuto un carattere 'neutrale' senza alcun segno del 'cosidetto stato del Kosovo'. (ANSAmed)
