In un'intervista al quotidiano belgradese Vecernje Novosti, l'alto ufficiale afferma che le elezioni di giugno si sono svolte senza problemi e che non si sono registrati incidenti a sfondo interetnico. "Il messaggio per tutti gli abitanti del Kosovo è a voltare pagina e a impegnarsi a costruire un futuro migliore poiché il tempo delle guerre è passato", ha detto Cuoci, secondo il quale è molto importante che il dialogo fra Belgrado e Pristina facilitato dalla Ue vada avanti.
"Spesso tale dialogo non è facile, ma è estremamente importante che prosegua". Il generale ha quindi constatato l'esistenza in Kosovo del problema del radicalismo islamico: "Un fenomeno - ha detto - del quale dobbiamo occuparci", come avviene nel resto d'Europa. "Siamo soddisfatti delle legge che punisce con il carcere i combattenti di ritorno da teatri di guerra all'estero. Ma è un problema del quale dobbiano occuparci", ha detto il comandante della Forza Nato in Kosovo.
(ANSAmed).