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Serbia: premier, in 2018 possibile accordo su Kosovo

Brnabic all'Economist, a Srebrenica crimine odioso non genocidio

10 gennaio, 17:46

(ANSAmed) - BELGRADO, 10 GEN - Per la premier serba Ana Brnabic l'anno appena cominciato potrebbe segnare l'accordo per una soluzione della questione del Kosovo. "Quello in cui siamo impegnati attualmente è la ricerca di una soluzione duratura, in modo da non lasciare un tale conflitto congelato a quelli che verranno dopo di noi. Abbiamo una possibilità storica di trovare una soluzione, e se non sfruttiamo questa chance nel 2018 non ne avremo altre per i prossimi decenni", ha detto Brnabic a The Economist. Nell'intervista, ripresa dai media a Belgrado, la premier ha toccato altri argomenti compreso quello della libertà dei media in Serbia. "Non capisco, ha osservato, come sia diventato un tema di discussione. Posso dire con assoluta certezza che sui media non vi sia stata alcuna pressione". Brnabic ha poi rinnovato le critiche al Tribunale penale internazionale dell'Aja (Tpi), che ha cessato l'attività alla fine dello scorso anno, affermando che tale organismo non ha fatto giustizia né ha contribuito alla riconciliazione fra i Paesi della ex Jugoslavia. A Srebrenica, ha detto, non fu genocidio ma fu commesso un crimine odioso, ed è inammissibile a suo avviso l'immagine che sulla base di ciò è stata creata dei serbi e della Serbia. "Cerchiamo di guardare al futuro, lasciandoci il passato alle spalle. Ci sono nuove generazioni che hanno molto in comune. Mio nonno era un croato, non un serbo di Croazia ma ma un croato dell'isola di Krk. Lì ho trascorso la mia infanzia e lì ho tanti amici, abbiamo tante cose in comune". Alla domanda tuttavia se auspichi un ritorno della vecchia Jugoslavia, la premier serba ha risposto con un secco 'no'. (ANSAmed)
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