(ANSAmed) - BELGRADO, 10 GEN - Per la premier serba Ana
Brnabic l'anno appena cominciato potrebbe segnare l'accordo per
una soluzione della questione del Kosovo. "Quello in cui siamo
impegnati attualmente è la ricerca di una soluzione duratura,
in modo da non lasciare un tale conflitto congelato a quelli che
verranno dopo di noi. Abbiamo una possibilità storica di
trovare una soluzione, e se non sfruttiamo questa chance nel
2018 non ne avremo altre per i prossimi decenni", ha detto
Brnabic a The Economist. Nell'intervista, ripresa dai media a
Belgrado, la premier ha toccato altri argomenti compreso quello
della libertà dei media in Serbia. "Non capisco, ha osservato,
come sia diventato un tema di discussione. Posso dire con
assoluta certezza che sui media non vi sia stata alcuna
pressione". Brnabic ha poi rinnovato le critiche al Tribunale
penale internazionale dell'Aja (Tpi), che ha cessato l'attività
alla fine dello scorso anno, affermando che tale organismo non
ha fatto giustizia né ha contribuito alla riconciliazione fra i
Paesi della ex Jugoslavia. A Srebrenica, ha detto, non fu
genocidio ma fu commesso un crimine odioso, ed è inammissibile
a suo avviso l'immagine che sulla base di ciò è stata creata
dei serbi e della Serbia. "Cerchiamo di guardare al futuro,
lasciandoci il passato alle spalle. Ci sono nuove generazioni
che hanno molto in comune. Mio nonno era un croato, non un serbo
di Croazia ma ma un croato dell'isola di Krk. Lì ho trascorso
la mia infanzia e lì ho tanti amici, abbiamo tante cose in
comune". Alla domanda tuttavia se auspichi un ritorno della
vecchia Jugoslavia, la premier serba ha risposto con un secco
'no'. (ANSAmed)