A dare l'estremo saluto a Ivanovic vi erano esponenti politici, rappresentanti della società civile, della cultura, dello sport, dello spettacolo, ma sopratutto centinaia di normali cittadini che hanno deposto fiori e acceso candele per rendere omaggio a un uomo considerato uno strenuo difensore degli interessi dei serbi del Kosovo.
A rappresentare il governo serbo vi era la premier Ana Brnabic accompagnata da numerosi ministri, compreso il responsabile degli esteri Ivica Dacic. Presenti anche l'ex presidente Tomislav Nikolic e diversi esponenti politici di opposizione.
Oliver Ivanovic (64 anni), che era su posizioni moderate e concilianti, era leader del partito 'Iniziativa Civica - Liberta', Democrazia, Giustizia', una formazione distinta da 'Srpska lista', il partito principale dei serbi del Kosovo, legato strettamente al partito Sns del presidente serbo Aleksandar Vucic. Le sue posizioni moderate gli avevano probabilmente creato nemici tra i nazionalisti più duri sia nel fronte albanese che quello serbo.
"Oliver Ivanovic ha combattuto tutta la vita per la giustizia e la libertà del suo popolo in Kosovo", ha detto il vescovo Teodosije, che ha officiato il rito funebre in presenza del patriarca ortodosso serbo Irinej. "Per noi resterà un simbolo della lotta per la verita' e il bene di ogni persona". Accompagnata dalla moglie Milena, dal fratello, dalla sorella e dagli altri familiari piu' stretti la bara di Ivanovic e' stata tumulata nel settore del cimitero di Belgrado riservata alle grandi personalità. (ANSAmed)