Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ue: Tajani a Belgrado, possibile adesione Serbia entro 2025

Presidente Europarlamento,Serbia cruciale per stabilita' Balcani

31 gennaio, 19:12

(ANSAmed) - BELGRADO, 31 GEN - Il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, in visita a Belgrado, si è detto molto soddisfatto dei colloqui avuti con la dirigenza serba, mostrandosi ottimista sulla possibilità che sia la Serbia che il Montenegro possano aderire alla Ue entro il 2025. "La Serbia è parte dell'Europa e i serbi sono europei ed è giusto che questo Paese diventi membro dell'Unione", ha detto Tajani al termine dell'incontro con il presidente Aleksandar Vucic.

Si tratta, ha aggiunto, di un "grande Paese che è impegnato a favore della stabilità dei Balcani, che è determinante per la stabilità dell'intera Europa". Un concetto questo che Tajani ha ribadito a più riprese nelle sue dichiarazioni a Belgrado dove, oltre a Vucic, ha incontrato la premier Ana Brnabic, la presidente del parlamento Maja Gojkovic e il ministro degli esteri Ivica Dacic. "Dal presidente Vucic - ha detto - ho ascoltato parole ferme a difesa degli interessi della Serbia, ma al tempo stesso piene di buon senso e spirito di lungimiranza nella prospettiva di raggiungere accordi e favorire il dialogo con i Paesi vicini". L'Unione europea, ha affermato Tajani, è nata per riportare la pace nell'intero continente sconvolto da due guerre mondiali. "Ed è giusto che tutti anche nei Balcani vivano in pace".

Sulla questione del Kosovo il presidente dell'Europarlamento ha insistito sulla necessità di proseguire nel dialogo fra Belgrado e Pristina con la mediazione Ue, per arrivare a un accordo sulla piena normalizzazione dei rapporti. "Per l'Unione è fondamentale che, prima dell'adesione della Serbia, vi sia un accordo vincolante tra Belgrado e Pristina", che non vuol dire riconoscimento del Kosovo. "Il riconoscimento dell'indipendenza di Pristina non ha nulla a che vedere con l'adesione all'Unione.

Importante è l'accordo vincolante tra le parti", ha affermato Tajani. La Serbia sta lavorando bene, c'è ancora del lavoro da fare in particolare in fatto di stato di diritto e libertà di stampa, "ma - ha detto Tajani - sono convinto che questo Paese, come assicurato dal presidente Vucic e dalla premier Brnabic, farà ogni sforzo per raggiungere l'obiettivo prima del 2025". (ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati