(ANSAmed) - PRISTINA, 7 GEN - Il governo di Pristina si e'
mostrato in parte deluso per il trattamento riservato al Kosovo
dalla strategia di allargamento Ue ai Balcani occidentali
presentata ieri dalla commissione europea a Strasburgo.
In un comunicato, il governo parla di trattamento
'asimmetrico', senza una precisa risposta sul futuro europeo del
Kosovo. Sottolineando l'impegno con cui il nuovo governo di
Pristina persegue le priorita' indicate nell'agenda europea e i
"notevoli progressi" compiuti nell'attuazione dei criteri
previsti dall'Accordo di stabilizzazione e associazione (Asa),
nel comunicato di afferma che "il governo si aspettava che tali
progressi sarebbero stati sufficienti a indicare il cammino del
Kosovo per ottenere lo status di Paese candidato, come e'
avvenuto con tutti gli altri Paesi della regione".
Anche per il presidente del parlamento Kadri Veselj, il
Kosovo merita piu' credito in vista dell'integrazione
euro-atlantico. In ogni caso, ha osservato Veselj, "la nostra
prospettiva europea e' inarrestabile. Il Kosovo continuera' il
suo percorso di sviluppo e integrazione euro-atlantica,
adempiendo a tutti I suoi obblighi". Per il capo della
delegazione Ue a Pristina Natalja Apostolova tuttavia, "non vi
e' alcuna distinzione tra il Kosovo e gli altri Paesi della
regione".
"La prospettiva e' la stessa: le condizioni da soddisfare
sono le stesse, l'appoggio dato dalla Ue a tutti e' lo stesso",
ha detto Apostolova secondo cui il processo di allargamento si
basa sui meriti. "Non vi e' automatismo" e I tempi del processo
di integrazione dipendono dai singoli Paesi e dalla sua
capacita' di attuare quanto concordato. Apostolova ha quindi
ribadito che la Ue non accettera' nuovi paesi membri che non
abbiano prima risolto problemi interni e dispute bilaterali con
altri stati vicini.(ANSAmed).