(ANSAmed) - BELGRADO, 14 MAR - La Serbia e' pronta a un
compromesso per risolvere la questione del Kosovo, ma non
accettera' in alcun modo di essere umiliata e di rinunciare alla
sua sovranita' statale. Lo ha detto il presidente Aleksandar
Vucic al termine di un colloquio oggi a Belgrado con Wess
Mitchell, assistente segretario di stato Usa per Europa e
Eurasia.
"Sappiamo che il problema del Kosovo costituisce l'ostacolo
maggiore per il nostro cammino verso l'integrazione europea, per
questo la Serbia e' pronta a trattare per possibili compromessi,
ma non possiamo assolutamente accettare l'umiliazione del nostro
popolo e il cedimento del nostro stato sovrano", ha detto Vucic
in una conferenza stampa congiunta con Mitchell. Serbia e Stati
Uniti, ha aggiunto, hanno posizioni differenti riguardo al
Kosovo, tuttavia Mitchell ha ascoltato i nostri argomenti, e
forse qualcuno lo ha anche compreso.
"Ogni compromesso e' difficile, ma esso va accettato anche
dall'altra parte", ha affermato il presidente che ha accusato
Pristina di non voler rispettare gli accordi di Bruxelles
(aprile 2013) e in particolare quello relativo alla creazione
della Comunita' delle municipalita' serbe in Kosovo. Belgrado,
ha osservato, ha rispettato tutti i suoi impegni - in materia
giudiziaria, di polizia nel nord del Kosovo, della difesa
civile, delle telecomunicazioni. Pristina invece sembra ormai
certo che non intende accettare la creazione della Comunita' dei
serbi. "Non ne vogliono sapere. Usa e Ue questo lo sanno, e
ringrazio Mitchell per aver sottolineato l'importanza di
rispettare anche questo impegno", ha affermato Vucic. "La parte
albanese, se avesse voluto, tale accordo lo avrebbe gia'
rispettato nei cinque anni trascorsi dalla firma di Bruxelles,
ma non hanno mosso un dito".
Wess Mitchell da parte sua ha detto di vedere al momento una
grande chance di soluzione del problema del Kosovo. "Vogliamo
che si trovi una soluzione, noi siamo pronti ad ascoltare e ad
aiutare", ha detto l'esponente americano. Nel colloquio con
Vucic si e' parlato anche della necessita' di mantenere la pace
e la stabilita' nei Balcani e del rafforzamento della
collaborazione economica bilaterale. Mitchell, che tra ieri sera
e stamane ha visto anche il ministro degli esteri serbo Ivica
Dacic e la premier Ana Brnabic e che ha in programma anche un
incontro con esponenti dell'opposizione, e' impegnato nella sua
prima missione nella regione dalla sua nomina lo scorso ottobre.
Prima di Belgrado e' stato a Pristina e a Skopje, tappe
successive saranno Atene e Nicosia. (ANSAmed)