Il contratto, per un appalto di 78 milioni di euro, è stato siglato da Agron Thaci, amministratore delegato di Infrakos (Kosovo Railways Infrastructure: gestore delle ferrovie) e Edoardo Rossi, Presidente di Generale Costruzioni Ferroviarie.
L'obiettivo è che 'Rail Route 10' - questo il nome del progetto complessivo di rinnovamento ferroviario in cui si inserisce la sezione kosovara - saprà dare un forte impulso allo sviluppo economico di tutta l'area dei Balcani.
"La modernizzazione dell'infrastruttura ferroviaria - ha sottolineato Haradinaj - è un prerequisito per lo sviluppo delle economie della regione ed è di importanza strategica per il Paese. Da oggi inizia la riqualificazione della rete ferroviaria del Kosovo, un nodo importante del collegamento ferroviario dei Balcani occidentali con i paesi dell'Unione Europea".
Il contratto firmato da GCF dà il via alla prima fase di ammodernamento della linea centrale del Paese, sull'asse Nord-Sud Belgrado-Skopje. In particolare si tratta di una sezione di 68 chilometri di binario che si sviluppa dalla stazione della capitale Pristina fino ad Hani i Elezit, cittadina al confine della Macedonia, lungo un percorso piuttosto complesso, caratterizzato dalla presenza di 73 scambi, 33 ponti, un sottopasso e 7 gallerie. I lavori inizieranno a marzo ed entro tre anni consegneranno al Kosovo la prima linea ferroviaria davvero moderna, all'altezza degli standard europei e perfettamente integrata nella rete internazionale. (ANSAmed).