Dalla loro pagina web gli attivisti del movimento accusano il governo attuale - e i precedenti - e il partito dei Fratelli musulmani di non avere fatto abbastanza per fare approvare una legge in grado di reprimere e punire gli atti di violenza contro le donne. Non risparmiano nemmeno la societa' egiziana, o meglio la mentalita' che una parte della societa' detiene, e che anziche' proteggere gli aggrediti, li condanna.
''Donne e uomini che sono stati aggrediti, spogliati dei loro vestiti e violentati'', e' scritto nella pagina Facebook del movimento, che non risparmia accuse nemmeno nei confronti della polizia: ''che non ha protetto sufficientemente le donne egiziane da molestie e violenze sessuali''. Nel secondo anniversario della rivoluzione, il 25 gennaio scorso, ricorda il movimento, ''l'ong Operation Anti-Sexual Harassment Assault ha registrato 19 casi di stupro. E sono solo i casi dichiarati nelle vicinanze di piazza Tahrir''. (ANSAmed).