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Egitto:Protesta globale contro violenze sulle donne egiziane

Movimento per risveglio donne arabe e ong si mobilitano

12 febbraio, 16:11

(ANSAmed) - ROMA, 12 FEB - Non rimanere con le mani in mano, ma agire. A sostegno delle tante donne egiziane che si battono contro la violenza e ''il terrorismo sessuale'' di cui in molte sono rimaste vittime, ong e attivisti si sono dati appuntamento per oggi pomeriggio alle 18.00 davanti alle ambasciate egiziane di mezzo mondo. Un tamtam partito dai social network, in primis Facebook, che ha chiamato il popolo della rete a far sentire la propria voce. In centinaia hanno aderito: da Londra, ma anche da Rabat, Ramallah, Tunisi, Amman, Copenhagen, Bruxelles, Parigi, Oslo, fino a oltre oceano, a Washington D.C. e Melbourne. A coordinare la protesta cui aderisono diverse ong non soltanto egiziane ma anche libanesi e straniere, ''The uprising of women in the Arab world'' (il movimento per il risveglio delle donne del mondo arabo).

Dalla loro pagina web gli attivisti del movimento accusano il governo attuale - e i precedenti - e il partito dei Fratelli musulmani di non avere fatto abbastanza per fare approvare una legge in grado di reprimere e punire gli atti di violenza contro le donne. Non risparmiano nemmeno la societa' egiziana, o meglio la mentalita' che una parte della societa' detiene, e che anziche' proteggere gli aggrediti, li condanna.

''Donne e uomini che sono stati aggrediti, spogliati dei loro vestiti e violentati'', e' scritto nella pagina Facebook del movimento, che non risparmia accuse nemmeno nei confronti della polizia: ''che non ha protetto sufficientemente le donne egiziane da molestie e violenze sessuali''. Nel secondo anniversario della rivoluzione, il 25 gennaio scorso, ricorda il movimento, ''l'ong Operation Anti-Sexual Harassment Assault ha registrato 19 casi di stupro. E sono solo i casi dichiarati nelle vicinanze di piazza Tahrir''. (ANSAmed).

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