Parte da questa premessa l'iniziativa delle Cinque giornate per le Comunita' Mediterranee, in programma dal 21 al 25 maggio al Forte Marghera di Mestre (parco sulla laguna di Venezia) e in cui si svolgera' anche l'assemblea della Rete Italiana Anna Lindh.
La rete fa parte di quella della Anna Lindh Foundation (Alf), creata da Ue e 43 Paesi partner mediterranei, e che raccoglie oltre 3000 organizzazioni della societa' civile.
La rete italiana, si legge in una nota, ''e' fermamente convinta che in questo contesto occorre favorire, con azioni continue ed efficaci, la partecipazione delle società civili Mediterranee per poter pianificare le strategie di sviluppo in modo condiviso. Strategie che possano sostenere concretamente ulteriori azioni specifiche, per la democrazia, la stabilità e i diritti umani''. Non possiamo limitarci a sostenere l'esportazione del modello europeo per lo sviluppo economico - dicono ancora dalla Rete italiana, ''ma occorre definire un modello innovato, idoneo a promuovere l'uso razionale e sostenibile delle risorse ed una corretta ridistribuzione della ricchezza, il solo modello utile ad essere volano della pace e della democrazia''.
Ad organizzare le Giornate sono l'associazione Fispmed (Federazione Internazionale per lo Sviluppo Sostenibile e la Lotta contro la Povertà nel Mediterraneo-Mar Nero) e l'Istituto euromediterraneo del Nord ovest Paralleli, che hanno avviato una azione di crowfunding per il finanziamento dell'iniziativa, tramiti i siti http://www.produzionidalbasso.com/pdb_2044.html e https://www.ammado.com/community/131691 . Il fulcro centrale delle Giornate sarà proprio l'Assemblea della rete italiana Anna Lindh, il 23 e il 24 maggio. La prima giornata avra' forma seminariale e l'altra vedra' interventi di autorità politiche, culturali, civili e religiose.
Le Cinque giornate si inseriscono nel progetto "Mediterranean Networking: step one Lampedusa", cofinanziato dalla stessa Fondazione. Il progetto vede la partnership di 17 organizzazioni italiane e dell'Albanian Forum for the Alliance of Civilizations (capofila della rete albanese) e di We love Sousse (capofila della rete tunisinia). Il focus è l'Isola di Lampedusa, ponte tra Europa e Africa e punto di approdo di quanti cercano protezione e un futuro migliore. (ANSAmed).