(ANSAmed) - KUWAIT CITY, 25 MAR - The 'Spring of Poetry
Festival', ovvero la primavera della poesia araba. E' questo il
titolo della manifestazione che si e' aperta a Kuwait
City, alla presenza del primo ministro, lo sceicco Jaber
Al-Mubarak Al-Sabah, e organizzata dalla Fondazione
dell'intellettuale e mecenate kuwaitiano, Abdul Aziz Saud
Al-Babtain.
Una rassegna tutta dedicata alla ricchezza della lingua
araba, ai poemi e alla critica letteraria che, giunta al sesto
anno, e' diventata un appuntamento di rilievo per il mondo
culturale arabo. Ma anche ''un modo per difendere e diffondere
la lingua araba classica che unisce tutto il mondo arabo'',
ricorda ad ANSAmed Al-Babtain.
Tra i tanti poeti che hanno inviato i loro lavori (in tutto
121 poemi, 113 raccolte e 20 testi critici) a vincere i quattro
distinti riconoscimenti attribuiti dalla Fondazione, sono stati:
l'egiziano Farouk Jweidah, che ha riportato il premio onorario
per la creativita' nel campo della Poesia (50 mila dollari); il
giordano Yusuf Al-Olaimat, vincitore del premio per la critica
poetica (40 mila dollari); il saudita Jasim Al-Saheeh,
vincitore del riconoscimento per la migliore raccolta di versi
(Poetry Diwan, 20 mila dollari), mentre il premio per il miglior
poema (10 mila dollari), e' andato al tunisino Makki Hammani.
In agenda nel corso della rassegna, che chiudera' i battenti
domani sera, anche due omaggi a due importanti poeti ormai
scomparsi: il kuwaitiano Abdullah Sinan Muhammad (1917-1984) e
l'egiziano Muhammad Al-Sayyed Shehata (1901-1963),
soprannominato Sha'ir Al-Barari (il poeta delle steppe).
(ANSAmed).