La percentuale, calcolata sull'anno 2012, e' stimata stabile per il 2013 e per l'anno corrente.
Nello specifico, le tre economie piu' galoppanti sono quelle dell'Arabia Saudita, del Qatar e degli Eau.
Se il regno Saudita e' da sempre l'economia piu' forte della penisola Arabica, il Qatar registra il tasso di crescita piu' sostenuto e guarda alla Coppa del Mondo di Calcio nel 2022, mentre gli Emirati Arabi, usciti dalla crisi del 2009-2011 hanno ripreso progetti ed investimenti a pieno ritmo, aggiudicandosi inoltre l'edizione 2020 dell'Expo.
Il settore consulenze, nei tre Paesi, e' rispettivamente aumentato del 35, 14 e 12 per cento.
Alle spalle, il Golfo del petrolio, si lascia la Russia, la Cina e Stati Uniti ed Africa ex-aequo.
La grande domanda di consulenza e' tuttavia soddisfatta da importanti aziende internazionali. I paesi della regione infatti, non sono ancora in grado di generare professionalita' in grado di rispondere alle esigenze. Sia per numero che per qualita'.
Mentre paesi come gli Eau e l'Arabia Saudita hanno gia' avviato un aggressivo piano di nazionalizzazione del mercato del lavoro entro i loro rispettivi confini, le professionalita' concernenti consulenza di gestione, sono ancora in grande maggioranza nelle mani delle agenzie occidentali.
Tuttavia, mentre il rapporto dello studio londinese si basa su grandi agenzie con fatturati superiori ai 500 milioni di dollari annui e con almeno 50 consulenti nel mondo, la realta' locale offre uno spettro di piccole e medie agenzie regionali, alcune specializzate in procedure gestionali tradizionali, soprattutto nel campo delle risorse umane e dell'informazione tecnologica. Ancora grandi assenti invece, nel settore legale, pubblicitario e delle pubbliche relazioni. (ANSAmed).