Un appuntamento difficile, che precede di una settimana la conferenza di Ginevra 2 e nel quale la comunità internazionale è chiamata dall'Onu a onorare una richiesta di aiuti urgenti per la sola Siria di 6,5 miliardi di dollari, una cifra che non ha precedenti nella storia delle Nazioni Unite per una singola crisi e che coglie i Paesi occidentali in un difficile momento dal punto di vista economico.
La conferenza non governativa odierna è stata organizzata in Kuwait dall'Iico, che raggruppa le organizzazioni caritatevoli islamiche, il cui presidente, Abdullah al-Matuq, ha esordito lanciando un appello alla "generosità" dei partecipanti, un po' come faranno domani ai Paesi donatori il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, e l'"ospite di casa", l'emiro del Kuwait, Sabah al-Ahmad al-Jaber al-Sabah. Nel gennaio del 2013 le Ong impegnarono complessivamente 190 milioni di dollari a fronte di un impegno globale dei donatori di 1,5 miliardi di dollari per la Siria, che è stato soddisfatto, calcola l'Onu, intorno al 72%. Nel dettaglio, fra le organizzazioni più "generose" oggi, nel calderone dei 400 milioni, sono state - precisa l'agenzia di stampa kuwaitiana Kuna - l'Islamic Relief Charity britannica (80 milioni di dollari), la Mezzaluna Rossa degli Emirati Arabi Uniti (35 milioni) e la Thani Foundation del Qatar (15 milioni), mentre le Ong dell'Emirato ospite hanno offerto in totale 142 milioni.(ANSAmed).