"E' la prima volta che un gruppo italiano si esibisce nel Kuwait per un'iniziativa così prestigiosa, quindi una data storica per 'La notte della Taranta' che si conferma ambasciatrice della cultura salentina nel mondo,'' ha detto Massimo Manera, presidente dell'omonima fondazione, sottolinenado l'importanza dell'evento per "il dialogo e lo scambio di linguaggi musicali". Concetto ribadito dall'ambasciatore d'Italia in Kuwait, Fabrizio Nicoletti, che sottolinea: "Avere gli artisti de 'La notte della Taranta' per la prima volta nel Golfo e' veramente il simbolo del ponte culturale che stiamo cercando di creare." L'Orchestra Popolare "La notte della Taranta", chiudera' domani sera il Festival dedicato alla promozione della creatività, della letteratura e delle arti organizzato dal National Council for Culture and Arts, una presenza resa possibile e curata dall'esperto culturale per il Golfo, Alessandra Priante.
"La cultura araba e' molto vicina a quella italiana, specie del Sud. I kuwaitiani, in particolare, sono tra i musicisti arabi migliori del Golfo e amano molto cantare e ballare," ha ricordato Priante.
Il "tappeto musicale" della tradizionale ballata salentina sara' intessuto da Claudio Prima (organetto), Gianluca Longo (mandola), Massimiliano De Marco (chitarra), Silvio Cantoro (basso), Antonio Marra (batteria), Riccardo Laganà e Antonio Castrignanò (tamburelli); interpretato al microfono da Enza Pagliara e Stefania Morciano e sul palco da Laura Boccadamo e Laura De Ronzo.(ANSAmed).