La frattura tra i quattro paesi e' avvenuta lo scorso marzo quando Riad, Abu Dhabi e Manama, in una mossa inedita sia per il peso politico sia per la pubblicita' internazionale data ai panni sporchi del blocco, hanno ritirato i rispettivi ambasciatori dalla capitale qatariota. Motivo della piu' grave crisi mai registrata tra i membri del Ccg, nato nel 1981 e che include anche l'Oman ed il Kuwait, e' l'interferenza dell'emirato negli affari interni degli altri tre Paesi.
La linea editoriale dell'emittente satellitare Al Jazeera, del Qatar, e' giudicata troppo critica nei confronti degli emirati vicini e le politiche di Doha troppo a sostegno di quelle dei Fratelli musulmani, organizzazione ritenuta "illegale" dagli altri tre paesi.
Il Kuwait si e' offerto di mediare per aggiustare le crepe di diffidenza e risentimento tra le due parti immediatamente dopo la crisi diplomatica, ma incontri, trattative e dichiarazioni, soprattutto del Qatar, hanno seguito un inter molto altalenante e poco risolutivo. "E' piuttosto chiaro al momento che la disputa si e' ulteriormente inasprita e che ci sono paesi che desiderano non andare a Doha," ha dichiarato l'ex ministro dell'informazione Mohammad Nasser Al Senussi, parte del team di mediatori.
Se da una parte il Qatar ha annunciato che le divergenze erano superate e la crisi passata, il non rientro a Doha degli ambasciatori ancora trattenuti nei rispettivi paesi, e l'ospitalita' ancora garantita a Yousef Al Qardawi, leader spirituale dei Fratelli musulmani, confermerebbe la versione della riluttanza qatariota a rivedere i maggiori punti di attrito.
Sebbene il sottosegretario agli Esteri del Kuwait Khalid Al Jarallah abbia dichiarato di aver sentito" di una sola sede per lo svolgimento del vertice e quella sede e' Doha, secondo il quotidiano kuwaitiano Al Anbaa, sono in fermento preparativi per un incontro informale tra rappresentati di tutti i paesi del Golfo nei prossimi giorni.
Il quotidiano Asharq Al Awasat parla invece di "summit speciale" a Riad, la prossima settimana, per tentare di avvicinare le posizioni tra i membri del Ccg. (ANSAmed).