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Kuwait: Corte Suprema conferma condanna carcere giornalista

Aveva twittato versi poeta iracheno ritenuti offesa a emiro

07 aprile, 10:13

(ANSAmed) - DUBAI, 07 APR - Finisce con la conferma della condanna a due anni di reclusione il caso giudiziario di Ayyad Al Harbi, riconosciuto colpevole in via definitiva dalla Corte Suprema del Kuwait di aver offeso l'emiro Sabah Al-Ahmad Al-Sabah.

Al Harbi, giornalista ventenne del portale Sabr, era stato arrestato a maggio per aver twittato sul suo profilo, che conta circa 13.000 seguaci, alcuni versi del poeta iracheno Ahmad Mattar. I versi, apertamente critici verso le dittature, e' stato interpretato dalle autorita' kuwaitiane come come un chiaro riferimento alle politiche dei leader arabi e dell'emiro Al-Sabah in particolare.

Critiche alla prima autorita' della monarchia sono perseguibili per legge fino a cinque anni nell'emirato petrolifero.

Il Kuwait guarda con attenzione, e severita', ai social network. Negli ultimi mesi sono stati arrestati anche satiristi, blogger, attivisti per aver condiviso on line contenuti non graditi o ritenuti offensivi e minacciosi nei confronti del governo e della famiglia reale. A giorni e' atteso l'appello alla Corte suprema dell'ex parlamentare Musallam Al-Barrak, reo di aver insultato l'emiro durante una manifestazione del 2012 e gia' condannato a due anni di carcere in primo e secondo grado.

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