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Musica: Radiodervish in concerto in Kuwait

In aprile festeggiano 20 anni

17 novembre, 13:56

(ANSAmed) - KUWAIT CITY, 17 NOV - Le sonorità malinconiche dell'oud - il classico 'mandolone' arabo - e quelle più vivaci della chitarra, della fisarmonica, delle tastiere e dei drums accompagnano la voce di Nabil Salameh che miscela canzoni in arabo, inglese e francese nella serata inaugurale del grande e moderno teatro dell'università americana del Medio Oriente (Aum), a Kuwait City. Radiodervish, il complesso di musicisti italiani guidati dal vocalist libanese, che si esibisce, partecipa alla Settimana Italiana di Cultura in Kuwait della quale ha aperto le manifestazioni con un concerto molto applaudito in un altro teatro della città orientale.

"Il mix linguistico e le nostre sonorità - spiega Nabil alle studentesse velate e agli studenti (molti in galabeya) che affollano il teatro in due settori separati della stessa enorme sala - nascono dal desiderio di creare un ponte tra culture diverse, evidenziare gli elementi che ci uniscono rispetto a quelli che ci dividono, lavorare insieme per un mondo meno dilaniato da tensioni e incomprensioni". Applausi, fischi di entusiasmo, e perfino un ringraziamento a scena aperta di un giovane che sale sul palcoscenico all' improvviso e chiede il microfono al cantante, sembrano sottolineare l'interesse per una musica insolita e caratterizzata da suoni insieme antichi e moderni.

Nata a Bari nel '97, Radiodervish celebrerà i suoi vent'anni con un concerto al teatro Petruzzelli il 10 aprile, raccontano Salameh ed il cofondatore, Michele Lobaccaro, mentre il 4 febbraio, sempre in Puglia, ripresenteranno ''Le mille e una notte'', uno spettacolo realizzato con il Teatro delle Ombre di Silvio Gioia. Nel patrimonio del gruppo, tutto mirato a realizzare collegamenti ideali per un 'Cantautorato mediterraneo' - quanto mai opportuno in un momento segnato dalle tante sciagure dei migranti - un cd con Franco Battiato (Amara terra mia), lo spettacolo ''In search of Simurgh'' (ispirato alle poesie del mistico sufi persiano Gialal al Rumi, una serata con l'attore Giuseppe Battiston, concerti a Beirut, a Bruxelles, ad Atene, all'Olympia di Parigi, all'Opera House del Cairo. In Bandervish hanno tentato anche il singolare esperimento musicale di miscelare suoni delle processioni pugliesi con i canti sufi delle strade di Gerusalemme e Beirut e citazioni da Ennio Morricone e dall''usignolo' egiziano, Oum Khalsoum, un'istituzione canora per il mondo arabo.

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