L'Osce, ha spiegato Terzi, ''può contribuire a mettere in pratica questo approccio di lunga durata'' con la sua expertise nello ''sviluppo del capitale umano, sostegno al ciclo elettorale, controllo democratico delle forze armate e di polizia, attività di capacity building nel settore giudiziario, a tutela delle minoranze religiose, coinvolgimento della società civile nelle scelte politiche'' e sulla tratta di esseri umani, il cui tema sarà al centro di una conferenza in autunno a Roma, ha annunciato Terzi. L'obiettivo è ''costruire una casa comune euro-mediterranea, ma per questo progetto ''occorre coinvolgere di più i Paesi partner e l'Osce deve ''approfondire le relazioni con le organizzazioni regionali, quali la Lega Araba e il Consiglio di Cooperazione del Golfo''. Inoltre, ''si sta valutando di costituire con l'Osce un centro collegato ai nostri think tank per diffondere i valori dell'organizzazione e favorire le energie positive della società civile, del mondo accademico e dei giovani verso nuove iniziative''. L'Italia ''non intende sottrarsi a questa sfida'', ha aggiunto il ministro, ricordando che i nuovi governi nordafricani ''hanno chiesto di formalizzare su nuove basi il partenariato strategico con l'Italia, come avvenuto con Libia e Tunisia''. E anche in Egitto ''abbiamo ottimi rapporti con le nuove forze politiche e la società civile'' e l'Italia ''rispetterà le sue scelte democratiche, espresse con un elevato livello di partecipazione al primo turno delle elezioni presidenziali''.
(ANSAmed).