In particolare, affermano le fonti, in cambio dell'evacuazione "in sicurezza" dei ribelli, questi ultimi hanno acconsentito alla liberazione di circa 50 loro prigionieri tra cui decine di iraniani e russi. L'informazione, che non può essere verificata in maniera indipendente sul terreno, è stata rilanciata da diverse piattaforme di attivisti anti-regime. Dal canto loro, i media governativi di Damasco non fanno menzione di questo aspetto dell'accordo, che secondo le stesse fonti diplomatiche ha previsto anche la sospensione temporanea dell'assedio di due località sciite nella Siria nord-occidentale circondate da miliziani fondamentalisti sunniti.
L'Osservatorio nazionale siriano per i diritti umani (Ondus), piattaforma anti-regime che da anni monitora le violazioni nel Paese, riferisce dal canto suo della liberazione di 45 persone, militari e civili tra cui minori, da parte degli insorti anti-regime nell'ambito dell'accordo per l'evacuazione di miliziani da Homs. L'Ondus precisa che tra le persone liberate figurano "una donna iraniana e 12 bambini oltre a 29 militari governativi siriani". Non si fa riferimento ad agenti dei servizi segreti iraniani e russi come invece menzionato da fonti diplomatiche europee a Beirut.(ANSAmed).