Sono oltre 130mila, delle quali 82mila solo di cittadini italiani, le firme raccolte in tutta Europa tramite la piattaforma Change.org, che hanno contribuito a salvare molti animali.
Nell'ottobre del 2013 i video operatori dell'organizzazione internazionale CIWF ("Compassion in World Farming") avevano documentato come animali provenienti da Paesi europei finissero le loro vite tragicamente a Karantina. Le sofferenze cui erano sottoposti, picchiati, trascinati per gli arti o brutalmente appesi prima di essere uccisi, avevano spinto l'opinione pubblica a sostenere la petizione indirizzata dal CIWF al Ministro dell'Agricoltura Libanese per chiedere la chiusura della struttura.
"La nostra battaglia sul trasporto e le condizioni di macellazione non termina qui - ha detto Annamaria Pisapia, direttrice di CIWF Italia -. Lavoreremo senza sosta affinché le linee guida dell'OIE sulla macellazione siano rispettate in tutti i Paesi". (ANSA)