(ANSAmed) - ROMA, 30 LUG - ''L'Italia è impegnata a sostenere
due paesi strategici che rischiano di scivolare
nell'instabilità: Tunisia e Libano''. Lo ha affermato il
ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, alle commissioni riunite
Esteri e Difesa della Camera e del Senato. ''Gli attentati in
Tunisia hanno inflitto un colpo fortissimo all'economia, il
crollo dell'economia produce ulteriori disagi soprattutto tra i
giovani e rischia di accrescere ulteriormente la minaccia
terroristica'', ha aggiunto titolare della Farnesina. ''In
Tunisia c'era una forte presenza dell'organizzazione
terroristica Ansar al Sharia, una volta messa al bando dai
tunisini, Ansar al Sharia è andata in Libia e proprio dalla
Libia sono partiti gli attacchi terroristici. Per questo è molto
importante la sorveglianza del confine'', ha detto ancora il
ministro. In Libano, ha dichiarato Gentiloni, l'Italia deve
cercare di contribuire a sbloccare lo stallo politico, dove la
mancanza di un presidente della repubblica crea ''fragilità e
debolezze'' in cui intervengono attori esterni come Arabia
Saudita e Iran. Un'altra priorità, ha aggiunto il ministro, è la
situazione al sud e nel Golan, dove sono schierate le forze
militari dell'Onu sotto il comando italiano. ''La situazione è
appartatamente molto tranquilla dopo la fiammata in gennaio nei
rapporti tra Israele ed Hezbollah nella zona della linea blu, ma
va assolutamente risolto lo stallo politico perché in Libano non
possiamo permetterci crisi evidenti'', ha dichiarato il capo
della diplomazia italiana. (ANSAmed)