(ANSAmed) - BEIRUT, 22 APR - Alcuni cittadini iracheni
cristiani non hanno potuto manifestare nel nord-est dell'Iraq
perché le autorità curdo-irachene locali hanno impedito lo
svolgere del sit-in di fronte alla sede del governo autonomo del
Kurdistan a Erbil. Lo riferisce oggi Human Rights Watch,
l'organizzazione umanitaria internazionale, che cita diverse
testimonianze locali di Erbil.
Secondo le fonti, le autorità curde il 13 aprile scorso
hanno impedito ai manifestanti di radunarsi a Erbil. La protesta
riguardava la presunta confisca di terre di proprietà di
cittadini cristiani da parte delle forze curde nella valle di
Nahle, storicamente abitata da cristiani assiri e situata tra le
regioni irachene di Ninive e Dohuk, nel nord del Paese.
Attivisti cristiani iracheni sostengono che le forze curde,
impegnate nel combattere l'Isis nella zona, hanno eretto posti
di blocco e impediscono agli ex residenti di tornare nella
valle di Nahle. (ANSAmed)