"La Siria, l'Iraq e il Libano dal 2011 subiscono senza pietà attentati terroristici", sottolinea ancora la nota, che lancia una appello ad operare in modo unitario in particolare ad Arabia Saudita e Iran, "due Stati che possono essere fondamentali per la pace e la stabilità nella martoriata regione mediorientale".
Urge una cooperazione tra gli stati musulmani, sottolinea ancora Krais, e proprio quelli del mondo sciita e quello sunnita "possono fare molto", mettendo da parte i loro contrasti.
"Chi combatte veramente il terrorismo e impedisce la sua espansione - sottolinea ancora il rappresentante di Assadakah - "non è la Nato ma milioni di persone, la maggioranza musulmani sia sciiti che sunniti, come gli Hezbollah, l'esercito siriano, i curdi e gli iracheni". (ANSAmed).