Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Terrorismo: Assadakah, 100 mila da 2011 le vittime musulmane

Musulmani anche i primi a combatterlo. Serve unità Riad-Teheran

05 luglio, 15:47

(ANSmed) - ROMA, 5 LUG - "Lo spettacolo mediatico sul terrorismo lascia credere che ci sia un mondo musulmano che aiuta i terroristi ad uccidere gli occidentali. Ma dal 2011, da quando si è creato il caos delle cosiddette primavere arabe, fra le vittime del terrorismo sono circa 100.000 i musulmani, sia sciiti che sunniti. E sono almeno 5000 gli occidentali venuti in Siria a uccidere innocenti". Lo dichiara in una nota Talal Khrais, responsabile politica estera del centro italo arabo Assadakah, citando i recenti attentati in Arabia Saudita, a Baghdad e Istanbul e altri sventati nella regione.

"La Siria, l'Iraq e il Libano dal 2011 subiscono senza pietà attentati terroristici", sottolinea ancora la nota, che lancia una appello ad operare in modo unitario in particolare ad Arabia Saudita e Iran, "due Stati che possono essere fondamentali per la pace e la stabilità nella martoriata regione mediorientale".

Urge una cooperazione tra gli stati musulmani, sottolinea ancora Krais, e proprio quelli del mondo sciita e quello sunnita "possono fare molto", mettendo da parte i loro contrasti.

"Chi combatte veramente il terrorismo e impedisce la sua espansione - sottolinea ancora il rappresentante di Assadakah - "non è la Nato ma milioni di persone, la maggioranza musulmani sia sciiti che sunniti, come gli Hezbollah, l'esercito siriano, i curdi e gli iracheni". (ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati