Più piccolo di cinque figli, dalla periferia di Marsiglia sceglie di lasciarsi alle spalle tutto per inseguire la sua inclinazione. Lavora per la maison Balmain e, successivamente, apre il suo atelier. Oggi è membro invitato alla Camera sindacale dell'Alta Moda di Parigi che lo ha inserito nel calendario ufficiale. I suoi abiti "partono dai 30 mila euro e possono salire fino a 100 mila e anche oltre". A sceglierli, "sono soprattutto le donne dei Paesi del Golfo".
Anche per la giovane promessa di origini armene, Krikor Jabotian, il mercato di riferimento è quello delle principesse emiratine o del Qatar. Diplomato nella prestigiosa Scuola Superiore di Arte e Tecnica di Beirut, Jabotian si forma nell'atelier di un altro libanese di fama internazionale, Elie Saab, per poi crescere nel vivaio della Starch Foundation, associazione fondata da un altro mostro sacro dell'alta moda libanese, Rabih Kayrouz, che sostiene i giovani a entrare sul mercato. "Dopo dieci mesi a Starch - racconta - a 23 anni, ho aperto il mio atelier. I miei pezzi sono realizzati soprattutto per il mercato libanese". Lavorazioni tono su tono, colori pastello, ricami e volumi, tulle, e molti vestiti da sposa. "Il più caro - sorride - è stato venduto a una principessa del Qatar per 100 mila dollari". 'The Secrets of Couture', oggi alla sua seconda edizione, porta a Roma una nuova generazione di stilisti. "La nostra idea - commenta Alessio de Velasquez, che insieme a Silvia Fendi ha scelto queste giovani promesse dell'alta moda - era quella di rilanciare un discorso di Haute couture internazionale, giovane e sperimentale".
A raccontare questi tre stilisti con una video installazione è il fotografo americano Jeff Bark. (ANSAmed).