(ANSAmed) - BEIRUT, 15 FEB - Le autorità libanesi hanno
avviato la costruzione di una cinta muraria attorno al più
affollato campo palestinese a sud di Beirut, dove vivono circa
100mila persone. Lo riferisce Munir Miqdah, vice comandante
delle forze di sicurezza palestinesi in Libano ed esponente di
spicco di Fatah, il partito del presidente palestinese Abu Mazen
(Mahmud Abbas).
Interpellato dal quotidiano di Beirut an Nahar, Miqdah ha
annunciato le sue dimissioni da responsabile del comitato
congiunto della sicurezza nei campi palestinesi del Libano per
protestare, tra l'altro, contro la decisione delle autorità
libanesi di proseguire nella costruzione del muro attorno al
campo profughi di Ayn al Helwe, nei pressi di Sidone, 40 km a
sud di Beirut. Nel campo vivono circa 100mila persone, secondo
fonti palestinesi, mentre l'agenzia dell'Onu per i rifugiati,
Unrwa, afferma che i palestinesi registrati nel campo sono
54mila. Nelle settimane scorse erano divampate polemiche per
l'avvio dei lavori di innalzamento della cinta muraria,
rafforzata da torrette di avvistamento, blocchi di cemento, filo
spinato e reticolati elettrificati.
"Hanno ripreso a costruire il muro - afferma Miqdah - e nei
giorni scorsi hanno anche installato un portone metallico
elettrificato all'ingresso principale nella parte nord del
campo". (ANSAmed).