(ANSAmed) - BEIRUT, 31 MAR - Nadim Munla, consigliere del primo
ministro per i problemi dei rifugiati siriani, ha spiegato che
il progetto di investimenti messo a punto dal governo si basa
"su due pilastri". "Il primo - ha sottolineato Munla - prevede
forti investimenti pubblici per il ripristino e l'estensione
delle infrastrutture da qui al 2025. Il secondo un intervento
per migliorare l'inserimento scolastico dei giovani profughi
siriani, anche attraverso l'istituzione di corsi di formazione
professionale che permettano loro di trovare lavoro e
partecipare alla ricostruzione del loro Paese quando torneranno
in Siria".
Dei 500.000 profughi siriani in età scolare si stima che solo
la metà frequenti attualmente le lezioni.
"Anche il Libano - ha sottolineato Hariri - investirà in
questo piano, con l'obiettivo di abbassare i tassi di
disoccupazione, che ora sono al 20% per i libanesi e al 50% per
i rifugiati siriani".
Il governo prevede che per ogni miliardo di dollari investito
sarà possibile creare in media 50.000 nuovi posti di lavoro
nelle infrastrutture e fino a 100.000 in particolare per la
costruzione di strade. (ANSAmed).