(ANSAmed) - BEIRUT, 31 MAR - La presenza di 1,5 milioni di
rifugiati siriani ha ormai portato il Libano "al punto di
rottura": lo ha affermato oggi il primo ministro libanese, Saad
Hariri, chiedendo un consistente impegno della comunità
internazionale ad aiutare il Paese in occasione della prossima
conferenza sugli aiuti umanitari alla Siria, in programma a
Bruxelles il 5 aprile.
"La questione dei rifugiati deve essere quella centrale nei lavori della conferenza", ha detto Hariri, ricevendo al palazzo del Gran Serraglio, sede del governo, un gruppo di giornalisti occidentali. "Finora - ha aggiunto - abbiamo fatto molto di più degli Europei, accogliendo 1,5 milioni di profughi su una popolazione libanese di 4 milioni e senza mai lamentarci. Ma è arrivato il momento - ha concluso Hariri - che la comunità internazionale deve fare qualcosa, perché per noi i costi dal punto di vista economico, sociale e della sicurezza sono ormai insostenibili". (ANSAmed).
"La questione dei rifugiati deve essere quella centrale nei lavori della conferenza", ha detto Hariri, ricevendo al palazzo del Gran Serraglio, sede del governo, un gruppo di giornalisti occidentali. "Finora - ha aggiunto - abbiamo fatto molto di più degli Europei, accogliendo 1,5 milioni di profughi su una popolazione libanese di 4 milioni e senza mai lamentarci. Ma è arrivato il momento - ha concluso Hariri - che la comunità internazionale deve fare qualcosa, perché per noi i costi dal punto di vista economico, sociale e della sicurezza sono ormai insostenibili". (ANSAmed).
