(ANSAmed) - MOSCA, 23 AGO - "L'Iran fa degli sforzi enormi
per rafforzare la propria presenza in Siria e ciò rappresenta
una minaccia per Israele, per il Medio Oriente, e credo per il
mondo intero": lo ha detto il premier israeliano Benjamin
Netanyahu incontrando a Sochi il presidente russo Vladimir
Putin.
Secondo Netanyahu, l'Iran "si trova già a un livello avanzato
per quanto riguarda il controllo e l'influenza in Iraq e in
Yemen, e di fatto per molti versi controlla realmente il
Libano". "Signor presidente, noi tutti - ha affermato il premier
israeliano rivolgendosi a Putin - con sforzi congiunti stiamo
sconfiggendo l'Isis. E questo è molto importante. Però c'è una
cosa negativa, cioè che ovunque l'Isis, battuto, sparisce arriva
l'Iran".
Netanyahu ha infine sottolineato che Israele "non può
dimenticare neanche per un minuto" che Teheran "continua a
minacciare ogni giorno la distruzione dello Stato di Israele e
arma e favorisce i gruppi terroristici".
Intanto il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov ha
annunciato che il dialogo con gli Usa sulla possibile fine del
conflitto in Siria ha raggiunto "un notevole progresso".
(ANSAmed).