Da parte sua, il fronte filo-saudita e filo-occidentale guidato dal primo ministro Saad Hariri, subirebbe delle perdite limitate, a causa delle divisioni nel fronte sunnita.
Se confermati, questi risultati rafforzerebbero la posizione dell'Iran sullo scacchiere mediorientale, in un momento in cui aumentano le tensioni con Israele che afferma di volere mettere fine alla penetrazione militare di Teheran, in particolare in Siria.
Le fonti citate dai media sostengono che Hezbollah e i suoi alleati potrebbero aggiudicarsi 47 dei 128 seggi del Parlamento.
Meno della metà degli elettori libanesi si è recato ieri alle urne per eleggere il nuovo Parlamento dopo nove anni. E' il dato reso noto dal ministro dell'Interno, Nuhad al Mashnuk.
L'affulenza, ha precisato Mashnuk, è stata del 49,2%, in calo anche rispetto al deludente risultato del 54,9% del 2009.
Mashnuk ha citato come probabili cause le complessità della nuova legge elettorale, approvata nel 2017, che introduceva una correzione proporzionale al sistema maggioritario finora vigente, ma sempre nel rispetto delle divisioni confessionali.
Alle urne erano chiamati 3,6 milioni di cittadini per eleggere i 128 deputati del Parlamento, per metà cristiani e metà musulmani.(ANSAmed).