(ANSAmed) - BEIRUT, 1 GIU - Dopo 30 anni dalla sua
rifondazione, uno dei più importanti quotidiani del mondo arabo,
al Hayat, fondato nella sua versione iniziale a Beirut nel 1946,
ha smesso di stampare oggi la sua versione cartacea a causa,
secondo fonti vicine all'editore, di tagli sui costi di
produzione.
In un comunicato apparso stamani sul sito Internet del
quotidiano panarabo, da anni edito a Londra e a Beirut con fondi
sauditi, si legge che la decisione era stata presa nella scorsa
primavera.
Fonti vicine all'editore, il principe saudita Khaled ben
Sultan, considerato vicino all'erede al trono, Muhammad ben
Salman, affermano che l'attuale transizione politica interna al
regno e le difficoltà dovute alla crisi petrolifera hanno spinto
la direzione a ridurre le spese.
Gli uffici regionali, tra cui quello di Beirut, sono stati
di fatto già chiusi nei mesi scorsi e il cuore della redazione è
stato spostato a Dubai, dove - sempre secondo le fonti
interpellate dall'ANSA - sono assunti per lo più impiegati di
paesi del Golfo a scapito di libanesi, siriani e di altre
nazionalità arabe.
I lettori potranno continuare a leggere al Hayat su
Internet, nella sua version PDF e online. Il giornale è stato a
lungo tra i più letti ai ceti medio alti della regione, grazie
al suo respiro panarabo con i contributi di intellettuali e di
editorialisti di alto livello, provenienti dai quattro angoli
dell'ecumene araba.(ANSAmed).