(ANSAmed) - Napoli, 13 giu - Esplorare la propaganda e i
video con cui gli estremisti islamici arruolano le persone. Un
lavoro certosino di inchiesta che diventa lo spettacolo 'Sand
in the eyes' ('Sabbia negli occhi')che approda a Napoli
nell'ambito del teatro Festival Italia. L'autore e il regista
dello spettacolo è il libanese Rabih Mroué che porta in scena la
sua ricerca artistica che spazia tra arti visive, teatro e
performance.
Al centro dello spettacolo l'approfondimento che Mroué, nato
a Beirut e residente a Berlino, ha fatto sulla base dei
documenti ottenuti dai servizi segreti tedeschi, esplorando in
particolare la politica delle immagini nei video di arruolamento
di estremisti islamici, indagando ciò che questi video ci
rivelano sui loro creatori, l'attrazione che suscitano e che
consente alla propaganda islamista di indottrinare i giovani.
Mroué, che collabora con le riviste "The Drama Review /TDR"
di New York e "Kalamon" di Beirut, in questo spettacolo, in
scena al Teatro Trianon Viviani, non studia solo le strategie e
i metodi utilizzati dagli islamici, ma anche il modo in cui la
società affronta il tema della propaganda. Basandosi su
materiali di ricerca dell'intelligence tedesca, non si interroga
unicamente su cosa queste clip rivelino dei loro produttori e
della loro capacità di attrazione, ma ne esamina politiche e
dinamiche sociali, sovrapponendo la dimensione personale e
quella politica. Mroué è co-fondatore del Beirut Art Center e fa
parte di un gruppo di artisti attivi a Beirut dagli anni Novanta
che si è affermato a livello internazionale. Le sue opere,
presentate al MoMA di New York, al Centre Pompidou di Parigi,
scavano nella memoria della guerra civile che ha colpito il
Libano dal 1975 al 1990. (ANSAmed).