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Libano: omicidio Hariri, procura conferma accusa a Hezbollah

Al via dibattimento finale. Figlio premier, colpevoli pagheranno

11 settembre, 15:56

(ANSAmed) - BEIRUT, 11 SET - Cinque alti esponenti di Hezbollah sono implicati nell'assassinio 13 anni fa dell'ex premier libanese Rafiq Hariri, ucciso a Beirut nel febbraio del 2005 in un attentato costato la vita ad altre 22 persone. E' la conclusione, ribadita oggi dall'accusa, durante il dibattimento finale del processo in corso all'Aja presso il Tribunale speciale per il Libano, istituito per far luce sul crimine.

Secondo il procuratore Norman Farrell, Salim Ayyash, Hassan Merhi, Hussein Oneissi e Assaad Sabra, assieme al defunto Mustafa Badreddin, sono stati coinvolti nella pianificazione e nell'esecuzione dell'assassinio di Hariri, che all'epoca guidava un fronte politico ostile all'influenza siriana e iraniana in Libano.

I quattro imputati, e Badreddin, sono esponenti di spicco di Hezbollah, il movimento politico libanese vicino all'Iran e alleato del governo di Damasco, a lungo accusato di essere dietro l'omicidio Hariri.

Il figlio dell'ex premier, Saad Hariri, premier uscente libanese, ha oggi affermato che "prima o poi chi ha ucciso mio padre pagherà il suo prezzo". Hariri figlio è a guida di un governo di cui fa parte Hezbollah e sta formando un esecutivo di cui il Partito di Dio svolgerà un ruolo di primo piano.

(ANSAmed).

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