(ANSAmed) - BEIRUT, 10 GIU - Rimane alta la tensione nella
valle libanese della Bekaa dopo lo sfollamento forzato di
centinaia di profughi siriani nel fine settimana. Media locali
riferiscono della possibilità che circa 400 profughi, tra cui
molte donne e bambini, vengano trasferiti con la forza in Siria,
da cui sono fuggiti e dove in alcune aree il conflitto armato
continua.
L'epicentro della tensione è la campagna di Dayr al Ahmar,
nella parte settentrionale della valle della Bekaa. Dal 2011,
anno in cui è scoppiata la crisi siriana, in Libano rimangono
più di un milione di profughi siriani su una popolazione che non
supera i quattro milioni di persone.
Le autorità libanesi hanno intensificato le pratiche di
smantellamento dei campi profughi aumentando la pressione nei
confronti delle comunità di profughi.
Il Libano non ha firmato la convenzione di Ginevra sul
diritto dei rifugiati e dal 2011 ha sempre considerato
temporanea la presenza degli "ospiti stranieri" sul proprio
territorio. (ANSAmed).