Altre fonti parlano di un milione e mezzo di profughi, su una popolazione totale libanese di circa quattro milioni di persone.
Dal 21 febbraio a oggi il Libano ha registrato circa 500 casi positivi al Covid-19 e 16 decessi ufficiali per coronavirus. Il governo di Beirut ha a metà marzo imposto la chiusura di tutte le attività commerciali non essenziali e un coprifuoco notturno.
In questo contesto, già prima di metà marzo, decine di municipalità libanesi hanno imposto misure discriminatorie nei confronti dei profughi siriani, afferma Human Rights Watch, che cita esempi di località dove i siriani devono sottostare a un coprifuoco diurno non imposto ai libanesi. In generale, ai siriani sono consentiti meno movimenti e attività del resto della popolazione. Dal canto loro le agenzie dell'Onu che già sostengono i profughi siriani in Libano, hanno avviato a marzo campagne di sensibilizzazione nei campi profughi, distribuzione di saponi e disinfettanti alle famiglie, così come hanno avviato in alcuni casi l'allestimento di alcune strutture di isolamento all'interno degli agglomerati di tende e prefabbricati.
(ANSAmed). Z10/ S0A QBXB