Un piano che vedrà la luce a un mese dall'annuncio da parte del premier Hassan Diab del default finanziario e quattro settimane dopo aver imposto un blocco quasi totale delle attività produttive del Libano per far fronte al coronavirus. Nei giorni scorsi diverse autorità politiche e religiose del Libano si erano espresse in maniera molto critica nei confronti della bozza del piano di riforme. Nei media locali si è riportata oggi una serrata di scudi trasversale espressa da parte di un ampio spettro di esponenti politico-confessionali libanesi, tra cui il presidente della repubblica, Michel Aoun, e il presidente del Parlamento, Nabih Berri, entrambi sostenitori del governo Diab. Il Libano si trova ad affrontare quella che da più parti è stata definita la più grave crisi economica-finanziaria degli ultimi 30 anni. Questa crisi è aggravata dalla paralisi imposta dalle misure preventive contro il Covid-19. Questo mentre, sempre oggi, è stata rinviata per motivi tecnici la distribuzione, da parte dell'esercito, dei primi aiuti (un assegno di circa 200 euro) promessi nei giorni scorsi dal governo a circa 50mila famiglie più disagiate. (ANSAmed).
Coronavirus: Libano, serrata contro piano economico governo
Gabinetto si riunisce, rimandata distribuzione aiuti a famiglie
Un piano che vedrà la luce a un mese dall'annuncio da parte del premier Hassan Diab del default finanziario e quattro settimane dopo aver imposto un blocco quasi totale delle attività produttive del Libano per far fronte al coronavirus. Nei giorni scorsi diverse autorità politiche e religiose del Libano si erano espresse in maniera molto critica nei confronti della bozza del piano di riforme. Nei media locali si è riportata oggi una serrata di scudi trasversale espressa da parte di un ampio spettro di esponenti politico-confessionali libanesi, tra cui il presidente della repubblica, Michel Aoun, e il presidente del Parlamento, Nabih Berri, entrambi sostenitori del governo Diab. Il Libano si trova ad affrontare quella che da più parti è stata definita la più grave crisi economica-finanziaria degli ultimi 30 anni. Questa crisi è aggravata dalla paralisi imposta dalle misure preventive contro il Covid-19. Questo mentre, sempre oggi, è stata rinviata per motivi tecnici la distribuzione, da parte dell'esercito, dei primi aiuti (un assegno di circa 200 euro) promessi nei giorni scorsi dal governo a circa 50mila famiglie più disagiate. (ANSAmed).