Una folla di libanesi riuniti attorno al presidente francese Emmanuel Macron sul luogo dell'esplosione a Beirut ha lanciato un appello alla Francia affinché li aiuti a cacciare i dirigenti politici dal potere. "Aiutateci! Rivoluzione!", ha scandito la folla in collera contro il presidente Michel Aoun e contro la classe politica, accusata di corruzione e mala gestione che hanno portato al disastro al porto della capitale.
E' salito intanto ad almeno 137 morti e 5mila feriti il bilancio delle esplosioni nel porto e gli sfollati sono 300mila.
Il governo libanese chiede l'arresto dei responsabili dello stoccaggio. E parla uno dei due militari italiani feriti: 'Siamo stati fortunati, il pensiero va ai libanesi'. Le autorità portuali di Tripoli hanno detto di essere pronte a sostituire quello di Beirut.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha avuto una conversazione telefonica con il Primo Ministro libanese, Hassan Diab. Nel corso del colloquio Conte ha espresso - si legge nella nota - profonda solidarietà del governo italiano per la tragica esplosione avvenuta a Beirut lo scorso 4 agosto. Nell'assicurare l'incondizionato sostegno italiano alle Autorità e al popolo libanesi in questa dolorosa circostanza, il presidente ha confermato che l'Italia ha già provveduto all'invio di personale e materiali - tramite un'azione concertata tra Protezione Civile, Ministero degli Affari Esteri e della Difesa - ed è pronta a fornire ogni ulteriore assistenza richiesta. I due primi ministri hanno convenuto - riferisce la nota - di restare in stretto contatto. "Stamattina è partito dalla Base di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite di Brindisi un volo umanitario diretto a Beirut - organizzato dal ministero degli Affari Esteri, insieme al Dipartimento della Protezione Civile e al Comando Operativo del vertice Interforze - con un carico di circa 8,5 tonnellate di materiale sanitario messo a disposizione dalla Cooperazione Italiana". Lo ha reso noto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Fb, sottolineando che "la viceministra Emanuela Del Re sta lavorando intensamente e seguendo in prima persona tutta l'attività di cooperazione" e che "l'Italia è al fianco del Libano". (ANSAmed).