(ANSAmed) - BEIRUT, 18 DIC - Un noto cantante pop libanese
conosciuto in tutto il mondo arabo, poi diventato seguace di un
leader estremista religioso, è stato condannato in contumacia a
Beirut a 22 anni di lavori forzati dopo esser stato riconosciuto
colpevole di aver appoggiato "il terrorismo".
Media di Beirut hanno dato risalto nelle ultime ore alla condanna inflitta dal tribunale militare libanese a Fadel Shaker, 51 anni, da sette anni rifugiatosi nel campo profughi palestinese di Ayn al Hilwe, nei pressi di Sidone, 40 km a sud di Beirut.
Shaker, sin dai primi anni 2000 idolo delle folle libanesi e arabe per le sue canzoni romantiche, dal 2010 si era ritirato dagli spalti musicali e si era invece avvicinato a uno leader religioso salafita di Sidone, lo shaykh Ahmad Asir, che nel 2013 si è poi scontrato con un manipolo si seguaci armati con l'esercito libanese.
Tra gli armati negli scontri del 2013 c'era anche Shaker, che si è poi rifugiato nel campo profughi di Ayn al Hilwe, dove era nato nel 1969. (ANSAmed).
Media di Beirut hanno dato risalto nelle ultime ore alla condanna inflitta dal tribunale militare libanese a Fadel Shaker, 51 anni, da sette anni rifugiatosi nel campo profughi palestinese di Ayn al Hilwe, nei pressi di Sidone, 40 km a sud di Beirut.
Shaker, sin dai primi anni 2000 idolo delle folle libanesi e arabe per le sue canzoni romantiche, dal 2010 si era ritirato dagli spalti musicali e si era invece avvicinato a uno leader religioso salafita di Sidone, lo shaykh Ahmad Asir, che nel 2013 si è poi scontrato con un manipolo si seguaci armati con l'esercito libanese.
Tra gli armati negli scontri del 2013 c'era anche Shaker, che si è poi rifugiato nel campo profughi di Ayn al Hilwe, dove era nato nel 1969. (ANSAmed).