Alle esequie, svoltesi nel giardino della casa familiare di Slim, c'erano i suoi parenti più stretti, collaboratori, amici, dignitari religiosi musulmani e cristiani, alcuni esponenti politici libanesi vicini a Slim, oltre agli ambasciatori in Libano di Stati Uniti e Germania.
La moglie di Slim, Monika Borgman, è di nazionalità tedesca e con lei Slim aveva condiviso decenni di attività intellettuale e di lotta politica.
Proprio per il suo impegno civile e politico, negli ultimi anni diretto sempre più contro il movimento sciita libanese Hezbollah, Slim si era attirato più volte le attenzioni e le minacce di seguaci e simpatizzanti del Partito di Dio e dei movimenti libanesi alleati di Hezbollah.
La famiglia e gli ambasciatori americano e tedesco presenti oggi ai funerali hanno rinnovato la richiesta di una inchiesta internazionale indipendente che faccia luce sulle circostanze della sua uccisione. La giustizia libanese ha aperto una inchiesta contro ignoti. Il suo omicidio non è stato rivendicato da nessuna sigla. (ANSAmed).