Come riferiscono oggi media di Beirut, che riportano indiscrezioni pubblicate nelle ultime ore dalla stampa statunitense, funzionari dell'amministrazione del presidente Joe Biden hanno "discusso la possibilità di misure coordinate con le loro controparti europee contro Riad Salame".
Se dovessero essere effettivamente imposte, le sanzioni Usa contro Salame rappresenterebbero una netta inversione di tendenza rispetto a quanto espresso dall'amministrazione Trump.
Nel maggio del 2020, l'inviato di Washington in Libano aveva invece espresso piena fiducia del governo americano al governatore della Banca centrale di Beirut.
Salame è da più parti indicato, dentro e fuori il Libano, come uno dei principali artefici del crack del sistema finanziario del paese. Un anno fa l'allora premier Hassan Diab aveva annunciato il fallimento del Libano. (ANSAmed). (ANSA).