L'ordine degli infermieri aveva ieri lanciato un allarme analogo dichiarando "lo stato d'emergenza" e incrociando le braccia per protesta per alcune ore. Decine di farmacisti hanno inoltre organizzato stamani un sit-in di fronte alla sede del Ministero della salute a Beirut, chiedendo alle autorità di adeguare i loro margini di profitto per compensare la svalutazione della lira locale e per trovare una soluzione all'incapacità dei grossisti di importare medicinali dall'estero pagando in valuta pesante.
"Le nostre farmacie sono vuote e ormai siamo quasi disoccupati", ha detto uno dei manifestanti citato dal quotidiano L'Orient-Le Jour. I farmacisti affermano che le sovvenzioni previste dallo Stato sono insufficienti, e lo stesso capo del governo uscente Hassan Diab aveva nei giorni scorsi messo in guardia l'intero sistema politico dal rischio di non poter più spendere risorse per mantenere attivi i sussidi a medicinali, farina e altri beni essenziali.(ANSAmed).